-
.
Qualche giorno fa ho fatto un giro al vivaio vicino casa.
Ultimamente ci vado spesso perché mi rilassa vedere la serra e i bancali in fiore. A seconda dei periodi si trovano bancali di crisantemi ,ciclamini, roselline,geranei e altre piantine molto comuni.
Stavolta però la mia attenzione è stata catturata da un angoletto in cui c'erano dei ciuffetti sparsi tra pezzetti di legno, ampolle e fili appesi che simulavano delle meduse. Mi sono avvicinata e con mia sorpresa ho visto che sul banchetto erano esposte alcune tillandisie. Lo stupore è stato enorme perché non ne avevo mai viste così tante insieme. Mi sono tuffata nello scatolone e pian piano le mettevo sul ripiano. Mi sentivo come un bimbo in un negozio di giocattoli. Non conoscendo bene queste piante né le loro esigenze né i loro nomi perchè erano in mix senza cartellino. Ne ho tirate su qualcuna.
Queste sono solo alcune di quelle che erano nello scatolone. Ne ho scelto un paio da portare via tra un po' di dubbi e incertezze.
Nel frattempo, giunta a casa, il mio pensiero tornava spesso e volentieri a tutto quel mix di piante che avevo a portata di mano , e che difficilmente mi sarebbe capitato di incontrare ancora. Per cui qualche giorno dopo mi son rituffata nello scatolone e ne ho prese altre.
Da questo momento grazie a un mix di colpo di fortuna e buona dose di curiosità , inizia ufficialmente il mio viaggio tra le figlie del vento.
La parte più difficile di questa avventura sarà quella di capire che specie sono e che esigenze hanno dato che non erano cartellinate.
In natura ne esistono più di 650 specie e a loro volta ci sono tantissimi ibridi naturali.
Attualmente sono tutte messe alla rinfusa in una cassettina in una posizione semi ombreggiata e lasciate a bagno sotto la pioggia di questi giorni.
Le piante essendo disidratate ne hanno beneficiato molto e hanno assunto una bella colorazione sia verde brillante che verde argentea. Segno che i tessuti e i tricomi si sono imbevuti di acqua.
I tricomi sono dei piccoli serbatoi di acqua simili a dei peletti. Quando son gonfi , sono belli turgidi ed eretti, man mano che si sgonfiano, si ammassano e danno quell'aspetto vellutato ad alcune specie.
Una funzione importante dei tricomi è quella di filtrare i sali minerali presenti nell'acqua piovana e di utilizzarli per la crescita delle piante. Al tempo stesso questi peletti sono anche in grado di degradare le sostanze tossiche tipo radon o benzene presenti nell'atmosfera.
Un aspetto affascinante di queste piantine è la colorazione verde brillante e verde argentea che si vede bene nel mix della cassetta. Questo mi ha aiutato anche a capire meglio quali erano per sommi capi le piante da tenere più al sole e quali tenere più in ombra.
La caratteristica più intrigante di queste piante è la loro capacità di vivere sospese agli alberi , pali della luce ,fili elettrici o rocce. Non sono piante opportuniste che vivono a spese di altre piante , ma sono piante autonome. Non hanno radici e se le hanno sono molto piccole e queste hanno solo una funzione di ancoraggio e non di nutrimento.
Questa è la tisillandia aeranthos. È giunta a casa anni fa. Non ci ho mai fatto caso più di tanto. Messa in un angolino, snobbata un po'. Lei pian piano è cresciuta tanto e ha iniziato a fiorire. Questa primavera mi ha regalato una bella fioritura. Purtroppo ho preso le foto.
Come vedete dalle foto, non tolgo le foglie e le spighe florali secche. Il motivo è molto semplice. Queste decomponendosi gradualmente forniscono elementi nutritivi alla pianta.
In realtà prima di conoscere un po'di più queste piante, ho provato a tenere la pianta più in ordine. Purtroppo il ciuffo si rompeva con facilità e la pianta cresceva stentata. Lasciandola al suo naturale ciclo biologico ho visto che cresceva più rigogliosa. Il tutto confermato anche da chi coltiva queste piante da anni.
Edited by breeze - 16/11/2018, 19:42. -
.
Queste sono le new entry.
Ne manca ancora qualcuna che vi presentero' man mano.
Come si vede dalla foto, quando ho preso la juncea avevo notato la spiga florale. Per cui non me la sono lasciata sfuggire. Son curiosa di vedere come sarà la spiga florale.
La tisillandia ionantha e' sinonimo di tisillandia kolbii. Questa famiglia a sua volta comprende varie sottospecie. Le differenze tra loro sono minime.
Per mia comodità le ho chiamate una green e una red.
In realtà una è la tisillandia ionantha var ionantha e l'altra è la tisillandia ionantha var scaposa. Onestamente non son riuscita a capire chi è l'una e chi è l'altra.
Edited by breeze - 16/11/2018, 19:55. -
.
Breeze ciao son bellissime le tue, ne avevo diverse anche io, e il loro nome mi piace tantissimo, visto che vivono con poco e nell'aria! E visto che son figlie del vento, il vento da me me ne ha portate via diverse! . -
.Breeze ciao son bellissime le tue, ne avevo diverse anche io, e il loro nome mi piace tantissimo, visto che vivono con poco e nell'aria! E visto che son figlie del vento, il vento da me me ne ha portate via diverse!
Lucia mi dispiace che alcune delle tue abbiano preso il volo. Di un paio ho i doppioni se vuoi te le mando volentieri.. -
.
Breeze, ti ringrazio per la tua generosità, no no resto con quelle che ho! Sapessi quanto tempo mi portano via le piante!!!!!!!!!!!!!! . -
.
wow breeze, ma ne hai una vera collezione...
mi piacciono moltissimo, ma nel mio clima non saprei proprio dove metterle. -
.
Carla con alcune varietà sto'sperimentando anch'io.
Questi due piccoli ciuffetti sono appena arrivati. Il mio gancio è stato Dany
Se ripenso a come è andata ci sorrido ancora.... si vede che dovevano venire qui da me
Non so se si riesce a vedere, questa varietà ha una piccola spiga florale fucsia. Segno che la pianta é in fiore. La bellezza di questa varietà non è tanto la fioritura ma la bella colorazione rossa che hanno le foglie.
Quando la pianta é matura fiorisce, pian piano inizia ad emettere dei gettini alla base. Questi saranno delle nuove piantine uguali alla mamma. La mamma pian piano si secchera'. Nel frattempo fornirà energie alle piccole in crescita.
Edited by breeze - 21/11/2018, 14:15. -
.
proprio belle così rosse!!! . -
.
Breeze ciao, questo un rosa è stupenda!!!!!!!! . -
.
Grazie ad entrambe
Anch'io trovo questa ionantha rubra molto bella. Non ho fatto altro che guardarle e riguardarle da quando sono arrivate. Hanno anche un bellissimo impatto decorativo.
Dany ha scelto davvero bene, perché queste due hanno anche dei piccoli polloncini. Questo mi fa pensare ad una varietà che farà in breve tempo un bel ciuffo.. -
.
Ed è così che Raffaella ha scoperto un altro genere al quale appassionarsi!
Sono davvero felice che ci siano altre persone che hanno deciso di provare a coltivare Tillandsie. Non si trovano molte notizie in rete riguardo queste piante particolarissime! Io ne ho un paio,mi furono portati un paio di ciuffetti da una signora che le aveva in Sardegna,e solo l'anno scorso,mi hanno regalato la loro prima fioritura,quest'anno anche l'altra si è decisa a fiorire. Finora non ho riservato loro cure particolari,adesso che Raffaella ne ha una bella collezione,e ricordo che anche Lucia ne possiede alcune,possiamo confrontarci,e scambiarci informazioni.Dany ha scelto davvero bene, perché queste due hanno anche dei piccoli polloncini. Questo mi fa pensare ad una varietà che farà in breve tempo un bel ciuffo.
Raffaella,sono stata diverso tempo a sceglierle,difatti anche quella che ho preso per me,ha già dei bei polloncini,eccola!
Ecco invece quelle che ho da alcuni anni,so dalla fioritura che sono T.aeranhos,e T.bergeri,ma io senza fiori,non le so distinguere.
Ecco la fioritura della scorsa primavera,l'avevo già postata,ma la metto anche qui per far vedere quanto possono dare queste piante così particolari
T. bergeri
T.aeranthos.
Certo una sola spiga floreale,magari non risulta particolarmente decorativa,però quanda la pianta sarà bella piena!!!!!. -
.
che bella Dany!!!!!!
Breeze ci fai vedere anche come e dove le tieni, fuori o in casa, appese e su cosa?
anche tu Dany... chissà che non mi attacchiate qualche nuova malattia.... -
.
Carla io ti rispondo per quanto riguarda le mie,da fine marzo,fino alla scorsa settimana,sono rimaste appese con un filo di ferro plastificato ad un ramo della magnolia. Sole schermato dalle foglie in estate,e umidità che arrivava o dalle piogge,o dall'irrigazione automatica del prato.
Le mie non hanno mai avuto concimazioni.
Ora stanno in serra fredda,semplicemente appoggiate sulla terra di un vaso,questo è il terzo inverno che passeranno al freddo,su consiglio di un venditore di Tillandsie che trovai ad una manifestazione.
Gli raccontai di queste Tillandsie che avevo,e gli chiesi se mai avrei avuto la soddisfazione di vederle fiorite con il mio clima.Mi chiese la qualità,io non sapendo come si chiamavano,gli indicai una di quelle che lui aveva esposto,che era una bergeri. E mi chiese dove le tenevo,cioè attaccate ad un albero nella bella stagione,ed in casa in inverno. Ebbene fu lui a consigliarmi di tenerle in inverno riparate,ma al freddo,la primavera dopo,la bergeri mi regalò i primi fiori. Combinazione? Indicazione giusta? Non lo so,però quest'anno è fiorita per la prima volta anche l'aeranthos!
Ora anche l'ultima arrivata è in serra fredda con le altre,magari in questo caso sbaglierò,ma ormai ho deciso di tenerla li.
Per quanto riguarda il posto dove metterle,io sto pensando per la prossima primavera,di attaccarle ad un pezzo di sughero bello contorto,credo che verrà una cosa abbastanza scenografica
PS,se vuoi farti contagiare,ti posso assicurare che io le metto fuori in primavera,e a parte ammirarle quando sono in fiore,non me ne preoccupo piu.Più facile di così. -
.
Grazie Daniela, mi hai convinto, se mi ci imbatterò credo che potrebbero restarmi attaccate alle mani
sotto i miei noci ho spazio a volontà, e un posticino sopra ai vasi in serra fredda glielo trovo di sicuro... per l'umidità purtroppo non ho irrigazione automatica, ma una spruzzata gliela posso dare manualmente.... -
.
Signore vedo che la cosa comincia ad interessare mi sa che vedro altre signore postare in questa sezzione .