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Gli epi non hanno preferenze x i vasi: vanno bene di plastica, di terracotta e anche i basket, potendoli tenere appesi.
Gli epiphyllum hanno un apparato radicale ridotto e quindi non servono vasi grandi...ma non sopportano i rinvasi frequenti.
Ma se l'apparato radicale è contenuto, lo sviluppo dei fusti (che erroneamente chiamiamo "foglie") è ababstanza veloce e disordinato, quindi i vasi tendono a ribaltare facilmente per il peso della pianta stessa.
Personalmente uso vasi di terracotta, che permettono alla pianta una migliore traspirazione dell'acqua delle innaffiature e migliore stabilità.
Ricordiamo anche che, le piante in vasi di coccio hanno bisogno di maggior innaffiature che non quelle in vasi di plastica.
Gli epiphyllum sono piante epifite, cioè in natura crescono all'interno delle sacche formatisi sui tronchi degli alberi delle foreste tropicali.
Per cui il substrato in cui crescono è quello formato dalla decomposizione di foglie e cortecce.
Il mio terriccio quindi lo preparo con terra di giardino, inerti come ghiaino di fiume o sabbia grossolana, pozzolana o lapillo, terriccio universale e una parte di terra di bosco con molte foglie in decomposizione.
Aggiungo del letame di mucca ben decomposto se riesco a procurarmelo: apporta le sostanze azotate che favoriscono la formazione dei nuovi getti.
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fior di pesco.
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Io gli epi li ho in vasi di coccio e non.All' inizio,quando ho conosciuto questa pianta mi ero premurata di interrarla in un terriccio comprato apposito per piante grasse.Per la mia esperienza devo dire che non ho visto notevoli risultati di conseguenza ho preso la terra del mio giardino,( ho un agrumeto)e devo dire che le piante hanno gradito molto.Ovviamente concimo anch'io.Crescono bene,l' unico probblema quest' anno é stata la cocciniglia che ha attaccato due piante. . -
Mor@.
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Interessanti informazioni, grazie Verdiana 
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ian7771.
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se posso aggiungere la mia di "ipotetica" esperienza aggiungo che solo terra di giardino non funziona, almeno con me. Ho un oxypetalum regalatomi con tutto il vaso e relativa terra, appunto di giardino..appena posso lo vado a svasare secondo me trattiene troppa acqua, infatti mentre gli altri ( piantati in un mix di terriccio da giardino, sassolini, terriccio per cactus ) hanno il tempo di asciugarsi, LUI mi pare sempre con la terra umida... . -
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Solo terra di giardino, sono contraria anche io, se la composizione è troppo argillosa.
Per esempio io non posso usare la terra della mia campagna , xkè è argillosa e piena di limo, e quindi in inverno assorbe troppa acqua e in estate "spacca" diventando una lastra di coccio.
Uso invece della terra rossa, ammendata come ho detto sopra. E x ora funziona alla grande
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Volete la mia esperienza ? Lapillo e terriccio universale, 2 di terriccioe una di lapillo di piccola pezzatura
. Concimazioni con concime per cactacee e a fine autunno alcuni granuli Nitrofoska rosa. -
ian7771.
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io gli epi fin'ora li ho solo concimato col nitrophoska rosa, a fine ottobre, a febbraio/ marzo e giugno...faccio male??? dico è un annetto che li coltivo e ho solo talee e piante giovani...basterà??? . -
flora51.
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anche io sto facendo come te, ricordo che Ross aveva dato questa indicazione.
Il mio problema è invece l'innaffiatura, quanto, ogni quanto? ho sempre paura di sbagliare, aspetto lumi::::::. -
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Per le innaffiature, ti dico solo che la cosa è soggettiva, in quanto vaso, terriccio e ambiente di coltivazione sono fattori determinanti.
Io adotto la regola del dito: infili il dito nel terriccio e senti se è più o meno secco. Di solito, do acqua spesso e limitata, onde evitare che possa ristagnare e favorire marciumi.
Le nebulizzazioni sono molto gradite, ma sempre non in presenza di sole, per evitare le bruciature sulle foglie.
Di sicuro sono cactus che vogliono il substrato umido e leggere nebulizzazioni anche in inverno. spero di essere stata esaustiva Flora.
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flora51.
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grazie Verdy, io in genere procedo con la regola del dito e dò un bicchierone d'acqua quando sento che la terra è asciutta, allora continuo così...... . -
.Per le innaffiature, ti dico solo che la cosa è soggettiva, in quanto vaso, terriccio e ambiente di coltivazione sono fattori determinanti.
Io adotto la regola del dito: infili il dito nel terriccio e senti se è più o meno secco. Di solito, do acqua spesso e limitata, onde evitare che possa ristagnare e favorire marciumi.
Le nebulizzazioni sono molto gradite, ma sempre non in presenza di sole, per evitare le bruciature sulle foglie.
Di sicuro sono cactus che vogliono il substrato umido e leggere nebulizzazioni anche in inverno.
Aiuto!!!
Io ho il problema che le piante sono a Catania ed io lavoro a Brescia quindi, quando riesco a convincere mia moglie ad annaffiarle (generalmente ogni 15 giorni!! 
) faccio bagnare abbondantemente ed ho messo pure i sottovasi!! 
Che faccio?? 
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Mor@.
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Non penso che succeda niente a Catania coi sottovasi (a meno che non piova per una settimana di seguito), ma al limite puoi sempre chiedere a Ianì di dare una mano a tua moglie 
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Agathaa.
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leggo i primi consigli vaso-terra,
domani prenderò dei vasi in coccio, per la terra posso solo trovare sabbia per cactacee e terra universale, lapillo non se ne trova, in alternativa posso rubare due manciate di ghiaia dai giardinetti sotto casa?
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.leggo i primi consigli vaso-terra,
domani prenderò dei vasi in coccio, per la terra posso solo trovare sabbia per cactacee e terra universale, lapillo non se ne trova, in alternativa posso rubare due manciate di ghiaia dai giardinetti sotto casa?
Secondo me si, basta che sia di grana fine.. -
Agathaa.
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leggo i primi consigli vaso-terra,
domani prenderò dei vasi in coccio, per la terra posso solo trovare sabbia per cactacee e terra universale, lapillo non se ne trova, in alternativa posso rubare due manciate di ghiaia dai giardinetti sotto casa?
Secondo me si, basta che sia di grana fine.
sarà difficile trovarne di fina,
per momento mesà che rinvaso con quello che ho
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Vaso e terriccio |
