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Da : http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/gior...no-cosi---64493
La tradizione vuole che il 29-30-31 di Gennaio, gli ultimi tre giorni di questo primo mese dell’anno, vengano ricordati come i “giorni o dì della Merla”, ad indicare uno tra i periodi più freddi dell’inverno. Ma da dove trae origine questa credenza, entrata oramai a far parte della vita di tutti noi?
Molte sono le versione che spiegano l’origine di questa leggenda, alcuni simili altre assi diverse, ma che vedono in tutte un unico protagonista: una Merla.
La prima nasce in tempi assai lontani, quando Gennaio non aveva ancora 31 giorni ma solo 28. Si narra che Gennaio fosse particolarmente scherzoso e un po’ invidioso, in particolar modo con una Merla, molto ammirata per il suo grande becco giallo e per le penne bianchissime.
Per questo Gennaio si divertiva a tormentarla; ogni volta infatti che ella usciva in cerca di cibo egli scatenava bufera di neve e vento. Stufa di tutto questo un giorno la Merla andò da Gennaio e gli chiese:” Amico mio potresti durare un po’ di meno?”. Ma Gennaio, orgoglioso come era rispose: “ E no, carissima proprio non posso. Il calendario è quello che è, e a me sono toccati 28 giorni.”
A questa risposta la Merla decise di farsi furba e l’anno seguente fece una bella scorta di cibo che infilò nel suo nido così che rimase per tutti i 28 giorni al riparo senza bisogno di uscire. Trascorsi i 28 giorni, la Merla uscì e cominciò a prendere in giro Gennaio: “Eh caro mio, quest’anno sono stata proprio bene, sempre al calduccio, e tu non hai potuto farmi congelare il becco nemmeno un giorno.” Detto ciò Gennaio se la prese così tanto che andò dal fratello Febbraio, che vantava ben 31 giorni, e gli chiese in prestito 3 giorni.
Il fratello dubbioso domando: “ Cosa vuoi farne? “ e Gennaio rispose: “Ho da vendicarmi di una Merla impertinente. Stai a vedere”.
E così Gennaio tornò sulla terra e scatenò una tremenda bufera di neve che durò per tutti i 3 giorni. La povera Merla, che era andata in giro a far provviste, per il forte vento non riuscì nemmeno a tornare al suo nido. Trovato il comignolo di un camino, vi si rifugiò in cerca di un po’ di tepore. Trascorsi quei freddissimi 3 giorni uscì dal comignolo sana e salva ma le sue candide penne erano diventate tutte nere a causa del fumo e della fuliggine. Da allora Gennaio ha sempre 31 giorni e i merli hanno sempre le piume nere.
La seconda versione, ambientata nel capoluogo lombardo, ha come protagonisti un merlo, una merla e i loro tre figlioletti. Erano venuti in città sul finire dell'estate e avevano sistemato il loro rifugio su un alto albero nel cortile di un palazzo situato in Porta Nuova e poi per l'inverno sotto una gronda, al riparo dalla neve che in quell'anno era particolarmente abbondante. Il gelo rendeva difficile trovare le provvigioni così che il merlo volava da mattina a sera in cerca di cibo, che tuttavia scarseggiava sempre di più. Un giorno il merlo decise di volare ai confini di quella nevicata, per trovare un rifugio più mite per la sua famiglia. Intanto continuava a nevicare. La merla, per proteggere i figlioletti intirizziti dal freddo, spostò il nido su un tetto vicino, dove fumava un comignolo da cui proveniva un po’ di tepore. La tormenta tenne così lontano il merlo da casa per ben tre giorni (appunto gli ultimi tre di Gennaio). Quando tornò indietro, quasi non riconosceva più la consorte e i figlioletti erano diventati tutti neri per il fumo che emanava il camino. Nel primo dì di febbraio comparve finalmente un pallido sole e uscirono tutti dal nido invernale; anche il capofamiglia si era scurito a contatto con la fuliggine. Da allora i merli nacquero tutti neri; i merli bianchi diventarono un'eccezione di favola.. -
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verdi anche da noi li chiamano i giorni della merla ma il motivo o la storia non la conoscevo ps. dopo giorni di sole primaverile oggi brutto e freddino siamo veramente nei giorni della merla ciao . -
.verdi anche da noi li chiamano i giorni della merla ma il motivo o la storia non la conoscevo ps. dopo giorni di sole primaverile oggi brutto e freddino siamo veramente nei giorni della merla ciao
Grazie Mauro , ci sono modi di dire che tutti usiamo ma non se ne conoscono le origini .. -
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Verdian@ ciao, belle entrambe le storie!Nella prima storia, la povera merla non riuscì neanche a tornare nel nido, per i 3 giorni di bufera che il dispettoso gennaio aveva scatenato, ma si rifugiò sopra un comignolo al calduccio. E qualcosa avevo sentito dire da mia zia, ma non ricordavo bene! Nella seconda, il merlo va per procaccire il cibo alla famigliola, e quando ritorna dopo i giorni di bufera,non aveva quasi riconosciuto moglie e i 3 figlioletti!!!!!!!!!!! Da li i merli, vuole il racconto che abbiano le piume tutte nere 
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Anche da noi si chiama così; solo che non conoscevo le storielle................ . -
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Questa è la saggezza degli antichi : tramandare leggende e storielle per condividere piccole verità 
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.Questa è la saggezza degli antichi : tramandare leggende e storielle per condividere piccole verità
a proposito di merla a piacenza prevedono neve questa notte. -
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son proprio sì i giorni della merla... speriamo davvero il 1 febbraio torni il sole 
nemmeno io sapevo le origini del detto... la prima storiellina mi piace di più!!!. -
Melethiel.
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Verdi, conoscevo la prima versione della storia, me la raccontava mia mamma quando ero bambina, ma la seconda non l'avevo mai sentita! 
Qui stamattina presto c'era la nebbia ghiacciata, nel senso che cadevano letteralmente i ghiaccetti, e ha imbiancato tutto; poi si è alzato il vento e ha ripulito il cielo, è uscita una giornata di sole incredibile, anche se il vento è gelido... davvero i giorni della merla!
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Valentina ciao, ma è la galaverna???????? Nebbia ghiacciata che forma cristalli bellissimi! . -
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Lucia, questa è la galaverna, sono foto del mio giardino, ma del 2012... gli ultimi inverni son stati troppo caldi... 
Edited by mauroval - 4/1/2018, 18:14. -
Melethiel.
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Lucia, la galaverna è proprio quella delle foto di Carla (bellissime, tra l'altro!), e in effetti è nebbia che gela e si "attacca" alle superfici. Quelli che c'erano qui stamattina invece era proprio dei piccoli cristalli ghiacciati che fluttuavano nella nebbia e cadevano lentamente a terra come fossero fiocchi di neve, ma non lo erano, per questo ho parlato di nebbia ghiacciata, non so se esista un termine specifico per questo fenomeno... in ogni caso crea un'atmosfera stupenda, surreale...
Ti mostro una foto che ho scattato l'anno scorso qui vicino, purtroppo i piccoli cristalli non si vedono, ma un pochino rende l'idea, immagina di sentire anche, nel silenzio della montagna, il suono dei ghiaccetti che sfiorano le poche foglie secche ancora aggrappate ai rami...
Edited by mauroval - 4/1/2018, 18:14. -
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anche il nostro freddo nord ha il suo fascino 
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Quoto , il freddo ha sempre il suo fascino
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Carla e Valentina!!!!!!!!!!!SI si altro che, se ha fascino l'inverno!!!!!!!!!!Bellissime le foto, immagino tutto ovattato, silenzioso....... magico!!!!!!!!!!!!!!! 
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I giorni della merla |
