Annus horribilis

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    aspirante epifolle

    Group
    Member
    Posts
    9
    Reputation
    0
    Location
    Rome

    Status
    Offline
    Quest'anno non è stata solo una estate bruttina come qualcuno dice, per me è stato un "Annus Horribilis".
    Ho molte cactacee epifite; quasi solo specie botaniche; tutte indistintamente hanno avuto attacchi di funghi che di specie in specie si sono manifestati con conseguenze sempre, inevitabilmente fatali.
    La fungosi si è spinta alla collezione dei miei cactus non epifiti. Sono stati privilegiati esemplari sopra ai 10 anni di età. Un vero massacro al quale ho assistito impotente. I rimedi offerti dal mercato. come risaputo, sono stati ampiamente inutili: solo eliminare a più non posso quanto mostrava i segni della nuova forma che assumeva il fungo/batterio/virus.
    Ne dico solo una: La mia collezione di E. ackermannii ricca di circa 20 esemplari è stata cancellata per intero. Non ne possiedo più nessuno. Spero che l'aggressione finisca presto per ricominciare da capo. Posto alcune foto nel caso in cui risultino utili a qualcuno.
    Attached Image
    DSC08662 (Medium)

     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Amici del Club
    Posts
    13,816
    Reputation
    +2,591
    Location
    toscana

    Status
    Offline
    Buongiorno a te! Di Bourdain conosco Antony!!!! :risatona: :risatona: :risatona: A parte gli scherzi, stessa sorte hanno avuto molti dei miei epy, talee radicate da meno di un anno!Ne ho perse 6, marcite proprio al colletto Pulito, trattato con pennello con mistura a base di zolfo e rame inutilmente. Ho pure avuto strane macchie marroncine su alcune grasse. Attacchi fungini pure su hoya kerri , ripetuti, trattati con fungicida sistemico.....questo maledetto clima favorisce le hoya, ma pure il prolificare di funghi!!!!Purtroppo ho visto che l'unico sistema è svasare,salvare il salvabile, disinfettare pianta e vasi e riprovarci!!!!!!!!!Sono contraria ad adoperare certi prodotti, che per altro ho visto non sono la panacea, ma purtroppo........Cospargo costantemente cannella, su piante e terricci. Poi.........sai che dico?????????Certo dispiace si,perdere piante, però meglio loro che noi!!!!!!!!! :lol:
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Amici del Club
    Posts
    6,889
    Reputation
    +1,609
    Location
    Ferrara provincia

    Status
    Offline
    tra tutti i miei epi solo l'ackermanii ho perso per lo stesso motivo, tutti gli altri trattati alla stessa maniera non hanno subito attacchi... se dici che ne hai persi 20, forse questo tipo è più sensibile...
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    aspirante epifolle

    Group
    Member
    Posts
    9
    Reputation
    0
    Location
    Rome

    Status
    Offline
    @luciac & Carlina62 Presenterò i tuoi saluti a mio cugino! jajajaja
    Effettivamente credo che gli ackermannii siano di gran lunga più sensibili e delicati delle altre epifite, poi vengono i phyllantoides, i crenatum e quindi gli ibridi di ackermannii. Comuque come ho detto, ho avuto morti anche tra le cactacee (M. madisoniorum, G. bueneckerii, P. hasselbergii, O. peruviana tanto per fare nomi) ognuna superiore a 10 anni di età. Cosa c'era in comune a tutte le mie epifite ? La terra puzzava di fungo ! Non vi mettete a ridere perché anche se non viaggia in digitale, il naso è ancora ancora un buono strumento di analisi. Una puzza fetente alla quale avrei dovuto reagire mandando all'aria tutti quei vasi maleodoranti! Per le mie ultime composizioni ho cambiato formula di terriccio ora do solo 10 % di humus e il resto sono inerti di varia natura e di granulometria grande.
    Particolare di vaso con 3 talee in radicamento di E. pumilum Il 31 luglio mi sono giunte dalla Costa Rica. Passate in acqua dopo 48 ore una aveva messo le radici; in acqua trasportate in giardino dopo 10 giorni tutte avevano messo le radici, invasate nella maniera che vedete. Su Facebook è possibile vedere l'articolo in spagnolo punto per punto.
    Attached Image
    DSC08404 (Medium)

     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    fiore di cicoria: uno dei 2 colori preferiti, la pianta è un po' amarognola...non piace a tutti , ma a chi piace........; si adatta a tutti i terreni e climi..........

    Group
    Amici del Club
    Posts
    3,359
    Reputation
    +867
    Location
    Fabriano (AN)

    Status
    Offline
    Con l'estate passata, alquanto umida e piovosa, è possibile che piante costantemente inzuppate di acqua si siano "infradiciate"!. Io ho terrazzi coperti e non ho avuto nessun problema di funghi o marciumi; quando pioveva a vento , le facevo bagnare il primo giorno, poi se le piogge continuavano le proteggevo con un telo di nylon ..............
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    aspirante epifolle

    Group
    Member
    Posts
    9
    Reputation
    0
    Location
    Rome

    Status
    Offline
    QUOTE (piero1960 @ 18/10/2014, 17:21) 
    Con l'estate passata, alquanto umida e piovosa, è possibile che piante costantemente inzuppate di acqua si siano "infradiciate"!.

    Grazie Piero per la tua spiegazione. Mi convincerebbe e mi sentirei tranquillo se non avessi sviluppato un sesto senso che mi fa riconoscere sintomi ... "a naso". E so purtroppo che ci sono segni che vengono dagli anni precedenti anche se allora le piante non mi sono venute a mancare.
    Purtroppo non so come postare più di una foto alla volta, ma ho sequenze fotografiche dove si vede chiaramente come il marciume sia dal colletto verso l'alto e non delle radici. Questo lo puoi comprovare anche semplicemente dalla foto di E. phyllantoides che ho postato sopra.
    No. Non si tratta di marciume radicale, ma di una fungosi/batteriosi/virosi, e più precisamente forse, di una fusariosi.
    Attached Image
    E. phyllantoides - Trasparenza

     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    fiore di cicoria: uno dei 2 colori preferiti, la pianta è un po' amarognola...non piace a tutti , ma a chi piace........; si adatta a tutti i terreni e climi..........

    Group
    Amici del Club
    Posts
    3,359
    Reputation
    +867
    Location
    Fabriano (AN)

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Caray Bourdain @ 18/10/2014, 17:42) 
    CITAZIONE (piero1960 @ 18/10/2014, 17:21) 
    Con l'estate passata, alquanto umida e piovosa, è possibile che piante costantemente inzuppate di acqua si siano "infradiciate"!.

    Grazie Piero per la tua spiegazione. Mi convincerebbe e mi sentirei tranquillo se non avessi sviluppato un sesto senso che mi fa riconoscere sintomi ... "a naso". E so purtroppo che ci sono segni che vengono dagli anni precedenti anche se allora le piante non mi sono venute a mancare.
    Purtroppo non so come postare più di una foto alla volta, ma ho sequenze fotografiche dove si vede chiaramente come il marciume sia dal colletto verso l'alto e non delle radici. Questo lo puoi comprovare anche semplicemente dalla foto di E. phyllantoides che ho postato sopra.
    No. Non si tratta di marciume radicale, ma di una fungosi/batteriosi/virosi, e più precisamente forse, di una fusariosi.

    Di epiphyllum ne ho abbastanza , sono piante "rognosette" , specialmente in primavera quando ripartono, e alcune si riempono di macchie che poi diventano nere e seccano, sembrano spacciate, poi riprendono a vegetare come se nulla fosse accaduto, in alcune , di botto , inominciano a dimagrire i fusti , poi successivamente la pianta tira via la linfa e alcuni fusti seccano , poi inspiegabilmente la pianta rincomincia a rivegetare..............
    Come è raffigurato nella tua foto, cioè che ingiallisce alla base e il giallo sale fino a seccare mi è accaduto su certe talee acquistate in Germania e purtroppo non c'è stato verso di salvarle.......; però non l'ho presa come una malattia contagiosa , infatti , morte quelle 2 o 3 talee il problema è finito ..............
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    aspirante epifolle

    Group
    Member
    Posts
    9
    Reputation
    0
    Location
    Rome

    Status
    Offline
    Io ormai non mi posso più lagnare delle epifite perché altrimenti lo avrei dovuto fare decenni or sono e comunque non le trovo poi così capricciose.
    Quanto alle fungosi/batteriosi e virosi, non le vedrei come ipotesi tanto remote; le epifite ci convivono da sempre con i virus e se non fosse una convivenza naturale, sarebbero quanti amano giocare con i virus a mettere in circolo piante contaminate; magari anche a loro insaputa!
    Qua di seguito un bellissimo Tephrocactus alexanderii var. geometricus comprato dalla Germania a dicembre. Ad aprile appariva già irrimediabilmente affetto da Erwinia amylovora un batterio tristemente attivo anche sulle nostre cactacee.
    PS: La settimana scorsa su Ebay o visto che un rivenditore/vivaista italiano aveva messo in vendita un altro T. geometricus affetto dalla medesima batteriosi.
    Attached Image
    Tephrocactus alexanderii var. geometricus

     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Amici del Club
    Posts
    6,889
    Reputation
    +1,609
    Location
    Ferrara provincia

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Caray Bourdain @ 19/10/2014, 00:23) 
    PS: La settimana scorsa su Ebay o visto che un rivenditore/vivaista italiano aveva messo in vendita un altro T. geometricus affetto dalla medesima batteriosi.

    spero lo abbia fatto inconsapevolmente almeno!!!!!!!!!!!!!!

    vedo che sei molto esperto, conosci molto bene anche i nomi delle malattie... io quest'anno ho avuto, ed ho tuttora, un problema mai avuto prima che mi sta attaccando la collezione di hildewintera ibride: sono dei puntini neri (li definirei come sottopelle) che se vengono grattati via sotto hanno come un sassolino duro appuntito (non saprei come meglio definirlo), e il tessuto sotto è bello verde, ma tempo qualche ora il tessuto ritorna nero... si tratta di un fungo, di un virus o cosa altro? devo arrendermi a perderle tutte?
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    aspirante epifolle

    Group
    Member
    Posts
    9
    Reputation
    0
    Location
    Rome

    Status
    Offline
    Non rispondo per risolvere i tuoi problemi, perché non ho conoscenze adeguate, faccio piuttosto alcune considerazioni generali che comunque credo possano servirti.

    Fungosi, batteriosi e virosi sono di difficile diagnosi che acquisisce un certa sicurezza solo attraverso approfonditi e costosi esami di laboratorio. Dato che allo stato attuale i farmaci sono limitati numericamente e posseggono scarsa specializzazione in funzione delle differenti malattie, vale davvero la pena fare tante analisi?
    In secondo luogo: questo genere di malattie si differenzia in funzione della specie attaccata assumendo aspetto e sintomi differenti da pianta a pianta; ancora una volta: pensi tu che i cactus nel loro complesso siano minimamente interessanti ai fini della ricerca delle società farmaceutiche?
    Rispondo alle due domande insieme: se il nostro problema interessa il maiz, le mele o la soya forse possiamo trovare prodotti specifici (sempre che ne valga la pena); se invece siamo in ambiti specialistici o di nicchia (como la cactofilia) .... tanto vale rivolgerci alla universale poltiglia bordolese e agli altri prodotti cupreici o equivalenti. Se proprio vogliamo aggiungere un tocco di classe useremo il Previcur per il controllo dei patogeni appartenenti al genere Pythium e Bremia. Il suo pricipio attivo è il propamocarb che svolge la sua azione direttamente contro gli agenti patogeni del marciume. Al Previcur si può associare il Fosetil Alluminio (Aliette) anch'esso prodotto sistemico che questa volta non agisce contro i funghi responsabili del marciume, ma stimola la pianta nella produzione delle difese naturali antimicrobiche.
    Questo è quanto allo stato delle cose sia possibile fare: una azione preventiva esercitata dai composti cupreici, una azione diretta e sistemica di contenimento delle fungosi tramite il propamocarb e una azione tendente allo sviluppo del sistema difensivo delle piante in senso antimicrobico del Fosetil Al.
    Come vedi NON è prevista nessuna cura. Anche se mi dispiace riconoscerlo l'amico Piero ha ragione. E' necessario sottostare alla sua logica anche se ci appare un poco cinica.
     
    .
9 replies since 18/10/2014, 08:41   132 views
  Share  
.