Una domanda anche da me

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    gran maestro epifolle

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    La mia domanda è posta a tutti, ma in particolare a Mauro e Paolo.
    Vedo le foto delle piante di Mauro e noto vasi piccoli con piante da pochi fusti e sono fiorifere.
    Sulle fioriture di Paolo non ci sono parole, ma le dimensioni delle piante non le vedo.
    Il mio dubbio è questo: eseguite potature regolari dei getti nuovi e questo vi porta ad avere fioriture abbondanti?
    Io ho piante esagerate di fusti ma più accestiscono e meno fioriscono :dubbio:
    Ho letto anche Morena che diceva che Quarnero pota i getti nuovi ed addirittura li butta via...
    Parliamone :D
     
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    bella domanda!!! aspetto anchio le risposte :)
     
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    Io in questi ultimi due anni sto modificando (e quindi spero migliorando) tutti i miei metodi di coltivazione.
    Ho cambiato il substrato, come già sapete in quanto l'ho pubblicato l'anno scorso
    Ho iniziato a potare dopo la fioritura in quanto avevo bisogno di contenere le piante e per fare talee da scambiare ed ho notato che tra la fine dell'estate e l'autunno gli epi potati emettevano tanti nuovi getti per la primavera successiva
    Sto incessantemente ridimensionando i vasi e vorrei arrivare a tre misure standard: 12 (per talee appena radicate) 18 (per piante dai 3 ai 6 anni) e 25 per le piante adulte (ma qualche eccezione con alcuni ibr potentissimi me la concederò con vasi da 45!).
    Per quanto riguarda le concimazioni, già sapete. Nitrophoskar di fondo a lento rilascio da febbraio ad ottobre più due concimazioni liquide ad hoc a base di fosforo
    Ma per le fioriture abbondanti come in questi due ultimi anni, mi dispiace ammetterlo, ma non è merito mio (o almeno non solo!): gli epi per avere abbondanti fioriture in primavera (oltre alle cure di cui sopra) devono sentire fresco (5°/8°) d'inverno e riposare comunque con una buona dose di umidità relativa. Dopo inverni rigidi e quando soffiava frequentemente il vento freddo e secco da nord-est, nella primavera successiva le fioriture c'erano sempre ma molto ridotte. Nel 2010 quattro giornate consecutive di gelo (temperatura esterna che non andava di giorno sopra i -2°/-3° e in serra 0°/-1°) decimarono i miei epi e in primavera vidi pochissime fioriture. Lo stesso nel 2012 ma in minor misura.
    Questa la mia personale esperienza riferita alla coltivazione in serra , alla mia esposizione ed al mio microclima.
     
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    Grazie Paolo, ci tenevo molto alla tua risposta.
    Grosso modo è lo stesso metodo che uso io, ma da me in inverno ho la massima vegetazione , sicuramente mi aiuta il clima invernale che non scende mai sotto i 15° diurno all'esterno .
    Ma quanti fusti lasci sulle piante ? ed elimini tutti i nuovi getti sulle piante vecchie?

    ah dimenticavo. io non concimo mai in estate, diciamo da luglio a settembre sono in riposo. Arrivati a 35° le mie vanno in riposo vegetativo .
     
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    questo post è davvero interessante!!
     
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    verdi hai aperto una discussione veramente interessante io non ho grande esperienza dato che a parte un epi giallo che è enorme e praticamente fa tutto da solo sono 4 o5 anni che mi sono buttato sul genere anche perche qualche anno fa non era facilissimo trovarli e ti posso dire che vado piu a tentoni che altro io tengo vasi piccoli per carenza di spazio cronica difatti difficilmente supero il 20 di diametro poi cerco di tenerli chiusi dalle gabbiette restano in verticale e occupano meno posto ho cominciato anchio a concimare col nitroposca e ho notato sugli epi piu vecchi un gran buttare getti che fanno sperare bene quindi a parte paolo e ross e vediana io penso di avere avuto anche c..o poi io poto piu che altro per ridimensionare e ringiovanire la pianta difatti il mio primo epi quello enorme era diventato osceno in estate ho fatto una potatura drastica ha rimesso tutte foglie nuove quest'anno portera si e no 20 fiori ma è migliorato molto in aspetto poi penso come paolo che debbano stare al fresco in inverno difatti li tengo in mansarda non riscaldata e attaccati al lucernaio in estate tutti quelli che posso li attacco alla magnolia e vengono nebulizzati
    dall'irrigazione del giardino e quelli in estate non avvizziscono come quelli che tengo in serra anche se quest'anno penso di aver risolto come vedi vado piu a tentoni che altro
     
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    Grazie Mauro, sei stato prezioso anche col tuo apporto .:okey:
    Dovrei fare qualche foto per spiegare meglio da cosa viene fuori la mia domanda.
    Partiamo dalla mia pianta di Jerromeke. Comprata nel 2008 aveva un solo fusto largo e pochi getti in cima.
    giugno 2009- si presentava così
    SSA51313

    Potata negli anni , adesso si presenta così



    Il vaso è lo stesso, non è stata rinvasata , ma solo concimata , ma la cosa che mi fa pensare sono
    le decine di gettini dappertutto, che ho iniziato da togliere



    I fusti si sono assottigliati come dimensione.
    Che ve ne pare?

    Modificato da mauroval - 24/12/2017, 11:12

    Edited by mauroval - 7/1/2018, 14:03
     
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    forse il vero problema per le poche fioriture e questo l'ho notatato osservando il mio primo epi è che non fiorisce sui rami dell'anno precedente anche se sono belli e turgidi a parte qualche fiore ma molto piu su rami di due o tre anni anche se brutti e avizziti quindi ed è una mia conclusione la potatura rigiovanisce la pianta e la migliora come aspetto ma se non ha rami di una certa eta diciamo maturi non fiorisce per i rami piccoli non so se intendi quelli sulle punte dellle foglie o quelli nel vaso per i primi non saprei per i secondi potrebbe essere effetto delle concimazioni magari noi esageriamo
     
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    fiore di cicoria: uno dei 2 colori preferiti, la pianta è un po' amarognola...non piace a tutti , ma a chi piace........; si adatta a tutti i terreni e climi..........

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    Naturalmente per la mia giovane esperienza in merito, posso solo fare delle riflessioni: concime ad alto tasso di potassio e fosforo favoriscono le fioriture; naturalmente come noto, per tutte le cactacee la formazione più o meno numerosa di bocci è favorita da un periodo di freddo invernale relativo , si dice pure che un vaso "stretto" sprona la pianta a fiorire....., però spesso si vedono nascere bocci numerosi per poi abortire in parte , sembra che la pianta i n funzione alla "forza" che hanno le singole foglie si "autoregola"!. Avete fatto caso che , una bella foglia in forma, quando a metà foglia inizia a gettare nuove foglie , la parte terminale tende a "dimagrire" come se l'energia a disposizione "è solo quella" e se la pianta nutre le nuove ,non riesce a nutrire con la stessa forza la parte terminale e se necessario "tira indietro la linfa" senza troppi scrupoli!. Allora penso che sia importante pure che la pianta sia in forma anche sotto il punto di vista della struttura!; quest'inverno ho dato del granulare con un N-P-K più bilanciato; le nuove foglie sono più cicciotte , ma non so se significa anche una pianta più in forma e più incline alla fioritura....... Mi rendo conto che tutto questo discorso che ho fatto dice tutto e non dice niente; ho due esempi che vi posso fare e che ributtano tutto in discussione; il "Gitti paetz" , una bella pianta vigorosa che ha fatto otre 30 bocci e ha portato a termine 10 fiori, un'altrettanta vigorosa pianta , la "geisha girl" , trattata allo stesso modo che ha un solo boccio che spero riesca a portare avanti fino alla fioritura.......... :dubbio:
     
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  10. amelia1954
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    Seguo con molto interesse tutte le vostre discussioni cercando di trarre consigli utili da chi ne sa più di me. Per quanto riguarda la mia esperienza devo dire che pur trattando tutte le piante di epiphillum allo stesso modo per quanto riguarda rinvaso, concimazioni, esposizione ecc. ne ho alcune che fioriscono copiosamente e altre anche vecchie di anni di cui non ho mai visto un fiore .....
     
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    gran maestro epifolle

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    CITAZIONE (mauroval @ 3/5/2014, 19:53) 
    forse il vero problema per le poche fioriture e questo l'ho notatato osservando il mio primo epi è che non fiorisce sui rami dell'anno precedente anche se sono belli e turgidi a parte qualche fiore ma molto piu su rami di due o tre anni anche se brutti e avizziti quindi ed è una mia conclusione la potatura rigiovanisce la pianta e la migliora come aspetto ma se non ha rami di una certa eta diciamo maturi non fiorisce per i rami piccoli non so se intendi quelli sulle punte dellle foglie o quelli nel vaso per i primi non saprei per i secondi potrebbe essere effetto delle concimazioni magari noi esageriamo

    Mauro, il fatto che un epi fiorisce sui fusti vecchi e maturi lo so e l'ho detto svariate volte.
    Infatti io chiedevo se potavate i rami nuovi appena nati perchè è quelli che trovo in maniera vertiginosa .
    Si, mi riferisco ai gettini agli apici dei fusti e pure a quelli dentro il cespo della pianta, che sto decimando giornalmente. :(
    Sulle concimazioni , usando il granulare della Nitrophoska, non credo sia sovradosato. Penso invece che la sostituzione di vaso e substrato possa essere di aiuto.
    Aumentare il vaso mi sembra scomodo per il peso del vaso stesso, penso di dividere il cespo piuttosto .
    Credo che il terriccio sia esausto se addirittura inesistente .
    Grazie :D
     
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    ross

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    Interessante tutto quello che avete detto. Io non poto gli epi, se la pianta è grande cambio vaso - mi direte che ho spazio- Tutte le volte che sfoltisco la pianta o per merito mio o perchè qualche foglia si secca,fiori nisba.Per cui sono arrivata alla conclusione che le piante fioriscono sui rami di tre anni, quindi potando questi le piante non danno fiori. Le foglie nuove infatti non portano fiori se non passa questo tempo. Per le concimazioni ,alla fine di ottobre uso il Nitrofoska rosa, quello che si dà alle piante da frutto, al risveglio un concime liquido per grasse, e poi sempre quello liquido dopo la fioritura. I concimi che si danno devono avere una quantità minima di azoto, sarebbe opportuno che non nè avessero nulla. Se la pianta fa molte foglie e pochi fiori il motivo è da addurre all'azoto. soprattutto se si usa letame, che è ricco di azoto. Alle piante grasse non si dà il letame . In inverno le innaffio pochissimo, sia per paura delle muffe,sia perchè se una pianta soffre la sete fiorisce molto. Quest'anno le ho innaffiate una volta sola,quando ho visto il terriccio molto secco. Tenendole molto umide le marcescenze sono più facili a formarsi. Quest'anno non ho avuto marciumi per nulla negli epi , anche se le temperature sono scese nella serra, che ripeto non è riscaldata,ma non sono mai scese sotto lo zero
     
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    gran maestro epifolle

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    CITAZIONE (piero1960 @ 3/5/2014, 21:09) 
    Naturalmente per la mia giovane esperienza in merito, posso solo fare delle riflessioni: concime ad alto tasso di potassio e fosforo favoriscono le fioriture; naturalmente come noto, per tutte le cactacee la formazione più o meno numerosa di bocci è favorita da un periodo di freddo invernale relativo , si dice pure che un vaso "stretto" sprona la pianta a fiorire....., però spesso si vedono nascere bocci numerosi per poi abortire in parte , sembra che la pianta i n funzione alla "forza" che hanno le singole foglie si "autoregola"!. Avete fatto caso che , una bella foglia in forma, quando a metà foglia inizia a gettare nuove foglie , la parte terminale tende a "dimagrire" come se l'energia a disposizione "è solo quella" e se la pianta nutre le nuove ,non riesce a nutrire con la stessa forza la parte terminale e se necessario "tira indietro la linfa" senza troppi scrupoli!. Allora penso che sia importante pure che la pianta sia in forma anche sotto il punto di vista della struttura!; quest'inverno ho dato del granulare con un N-P-K più bilanciato; le nuove foglie sono più cicciotte , ma non so se significa anche una pianta più in forma e più incline alla fioritura....... Mi rendo conto che tutto questo discorso che ho fatto dice tutto e non dice niente; ho due esempi che vi posso fare e che ributtano tutto in discussione; il "Gitti paetz" , una bella pianta vigorosa che ha fatto otre 30 bocci e ha portato a termine 10 fiori, un'altrettanta vigorosa pianta , la "geisha girl" , trattata allo stesso modo che ha un solo boccio che spero riesca a portare avanti fino alla fioritura.......... :dubbio:

    Piero, il freddo invernale per quanto mi riguarda , è quello naturale avendo le piante in esterno e non protette da serra o teli invernali.
    Sul N-P-K : non può essere bilanciato trattandosi di piante grasse, deve avere maggiori percentuali di P-K necessariamente .
    I fusti generalmente partono formando embrioni di fiori su quasi tutte le areole del fusto, poi se le condizioni non sono ottimali, la pianta stessa decide come autoregolarsi e quali portare a fioritura.
    Grazie anche a te :D
     
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    CITAZIONE (rosbinella @ 3/5/2014, 22:28) 
    Alle piante grasse non si dà il letame .

    Condivido quanto hai scritto, tranne questa.
    Ho sempre usato un terriccio da giardino concimato con letame maturo mischiato a terriccio commerciale per grasse, proprio per far radicare le talee e accestire le piante. Le fioriture le ho avute entro 3 anni dalla piantumazione. Vedi la foto del 2009.
    Il problema mi nasce adesso che la pianta non ha avuto rinvasi da almeno 6 anni ma solo concimazioni granulari :(
    Grazie Ross :D
     
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    CITAZIONE (verdian@ @ 3/5/2014, 23:48) 
    CITAZIONE (rosbinella @ 3/5/2014, 22:28) 
    Alle piante grasse non si dà il letame .

    Condivido quanto hai scritto, tranne questa.
    Ho sempre usato un terriccio da giardino concimato con letame maturo mischiato a terriccio commerciale per grasse, proprio per far radicare le talee e accestire le piante. Le fioriture le ho avute entro 3 anni dalla piantumazione. Vedi la foto del 2009.
    Il problema mi nasce adesso che la pianta non ha avuto rinvasi da almeno 6 anni ma solo concimazioni granulari :(
    Grazie Ross :D

    Il tuo ragionamento, che va un po' contro al fatto che in molti dichiarano che in questo tipo di piante necessitano concimazioni povere di azoto ( il letame ha un'alta concentrazione di sostanze azotate), va' invece un po' verso il mio stesso ragionamento !: "sì,la fioritura è stimolata da sostanze ricche di N-P , ma la pianta deve essere supportata da un terriccio ricco che la tenga in forma"!.
    Perciò penso che nell'arco dell'anno , comunque , la concimazione deve essere diversificata (o con la sostituzione del terriccio) per fare in modo la pianta arrivi nella fase di formazione dei boccioli in buona salute .......
     
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22 replies since 3/5/2014, 11:19   235 views
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