Vaso e terriccio

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  1. Agathaa
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    ieri ho rinvasato,
    vaso in coccio, medio piccolo, terra univ, sabbia, argilla espansa, le ho messe in piena ombra per non scioccarle, ma secondo voi quanto tempo dovrò lasciarle così? :rolleyes:
     
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    Un paio di giorni, e poi gradualmente valle spostando verso il sole.
     
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  3. Agathaa
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    CITAZIONE (verdian@ @ 15/6/2011, 19:50) 
    Un paio di giorni, e poi gradualmente valle spostando verso il sole.

    grazie capo, vorrei trovare un angolo dove prendono sole pomeridiano, che mi sembra il più appropriato, giusto?

    p.s. che voto mi metti a me? :D
     
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    Bene, brava 7+ :P
    Per il sole, io preferisco quello del mattino ma è tutto soggettivo a come sono abituate le piante.
     
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  5. Agathaa
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    CITAZIONE (verdian@ @ 15/6/2011, 20:08) 
    Bene, brava 7+ :P
    Per il sole, io preferisco quello del mattino ma è tutto soggettivo a come sono abituate le piante.

    grazie per il voto :D

    non è solo soggettivo, ognuno ha il sole che può :rolleyes:
    il mio ad esempio arriva alle 13,00 e va via alle 18,00, d'estate.
    In inverno, neanche mezzora :(
     
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    OK ,allora io faccio cosi, terriccio universale (appena posso vado x monti )terriccio x cactacee intendo quello moooooolto drenante cioè con pozzolana e lapillo in piccola pezzatura mischio il tutto poi quando fa caldo vaporizzo e dò loro acqua una volta la settimana x il concime uso quello x piante fiorite ma mi stò attivando (visto che abito in campagna ) di procurarmi del letame poi mi spiegherai come fai capo se lo interri ,lo mischi ecc va bene cosi?????

    ecco x l'esposizione io faccio prendere loro il sole del mattino fino a mezzogiorno poi in quell'angolo arriva l'ombra luminosa per il resto della giornata
     
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    Maria , il tuo terriccio mi sembra abbia una buona composizione.
    Acqua una volta la settimana, mi sembra poca...ma dipende anche dall'umidità che hai nell'aria.
    Di solito, se stanno in giardino, ricevono l'umidità dal prato circostante, dalla vegetazione ...
    C.que al tatto, i fusti dovrebbero essere belli cicciosi. Se li vedi "tirare" aumenta l'innaffiatura ogni 3-4 giorni.
     
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    grazie capo ,si sono in giardino appese nalle piante comunque le vaporizzo spesso he ,e sono belle cicciose
     
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    Ottimo Maria ;)
     
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  10. gorgognano
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    Riapro questa vecchia (ma sempre attuale ) discussione perchè basilare nella coltivazione degli epi ( notoriamente piante abbastanza delicate ) portando la mia esperienza .
    Il mio terriccio lo compongo in questo modo:
    2 parti di terriccio universale (ma di buona qualita', meglio non lesinare!)
    1 parte di terriccio per acidofile
    2 parti di perlite
    1 parte di bark (corteccia macinata)
    1 parte di lapillo vulcanico rosso di piccola pezzatura
    1 parte di lapillo vulcanico di pezzatura grande
    1 terzo di parte di cornunchia (ormai la farina pura di ossa è introvabile) ma lo sconsiglio a chi tiene le piante in casa per l'odore un po' forte

    Mischio il tutto e al tatto e alla vista mi riservo di aggiungere una parte in piu' di terriccio universale.

    Per le concimazioni preferisco usare concimi con apporto di azoto, fosforo e soprattutto potassio, che favorisce le fioriture ed i colori sgargianti dei fiori. Da non sottovalutare i microelementi non presenti pero' in tutti i concimi in commercio. Altro elemento importante per la fioritura è preferire poco concime ma spesso. Per questi motivi è da molti anni che utilizzo il Nitrophoskar (blu, gold,adesso rosa), ricco di potassio, a lento ma continuo rilascio, ricco di microelementi.
    Questo vale per piante diventate adulte. per le talee appena radicate prediligo la somministrazione di azoto per la crescita degli articoli e il fosforo per la radicazione

    In inverno ritengo importante la luce ed il sole. Piu' ne prendono, piu' fioriscono. L'ho notato osservando le mie piante in serra: quelle sul lato est sono ombreggiate da un olivo (all'esterno!)
    e sono tutte parche nella fioritura.
    In inverno e fino all'inizio della primavera se tira la tramontana (che asciuga) nebulizzo, altrimenti eseguo bagnature LEGGERE per non fare asciugare troppo la composta e quindi le radici. Tutto questo pero' con acqua tiepida, mai fredda.
    In estate non posso battere il nemico principe degli epi: il caldo torrido. Purtroppo nella mia zona è frequente. Temperature sui 35/38° con bassa umidita'. Mattina e sera bagnature fogliari , ma ho visto che non bastano.Negli ultimi due anni le due estati torride hanno portato a fioriture primaverili esigue.

    Il vaso. Di plastica o in cotto , ognuno ha i suoi pro ed i suoi contro. Quando avevo poche piante usavo solo quelli in cotto. Adesso solo plastica , soprattutto per il peso ridotto.

    Per il momento non mi viene in mente nient'altro .

    Post scriptum:
    un grazie ad Agatha che indirettamente mi ha suggerito questo post
     
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    Acidifichi molto il terriccio...lo stesso effetto lo ottengo con l'aggiunta del letame .
    Come concime usi lo stesso che usiamo quasi tutte : Nitrophoska rosa
    A me i problemi me li da l'estate : dai 35° 38 ° in su non innaffio più da sopra, niente nebulizzazioni, solo per immersione ma sempre molto rischioso per l'insorgenza di marciumi e muffe
    Luglio -Agosto sono pressochè in riposo vegetativo :( Riprendono la normale vita vegetativa da fine settembre e continuano anche in inverno , tranne qualche settimana a gennaio -febbraio se l'inverno è proprio rigido. 5°-6° notturni e parliamo sempre di esterno.
    Il microclima da serra li favorisce molto , ma serra non ho :(
     
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  12. Agathaa
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    CITAZIONE (gorgognano @ 11/6/2013, 22:56) 
    Riapro questa vecchia (ma sempre attuale ) discussione perchè basilare nella coltivazione degli epi ( notoriamente piante abbastanza delicate ) portando la mia esperienza .
    Il mio terriccio lo compongo in questo modo:
    2 parti di terriccio universale (ma di buona qualita', meglio non lesinare!)
    1 parte di terriccio per acidofile
    2 parti di perlite
    1 parte di bark (corteccia macinata)
    1 parte di lapillo vulcanico rosso di piccola pezzatura
    1 parte di lapillo vulcanico di pezzatura grande
    1 terzo di parte di cornunchia (ormai la farina pura di ossa è introvabile) ma lo sconsiglio a chi tiene le piante in casa per l'odore un po' forte

    Mischio il tutto e al tatto e alla vista mi riservo di aggiungere una parte in piu' di terriccio universale.

    Per le concimazioni preferisco usare concimi con apporto di azoto, fosforo e soprattutto potassio, che favorisce le fioriture ed i colori sgargianti dei fiori. Da non sottovalutare i microelementi non presenti pero' in tutti i concimi in commercio. Altro elemento importante per la fioritura è preferire poco concime ma spesso. Per questi motivi è da molti anni che utilizzo il Nitrophoskar (blu, gold,adesso rosa), ricco di potassio, a lento ma continuo rilascio, ricco di microelementi.
    Questo vale per piante diventate adulte. per le talee appena radicate prediligo la somministrazione di azoto per la crescita degli articoli e il fosforo per la radicazione

    In inverno ritengo importante la luce ed il sole. Piu' ne prendono, piu' fioriscono. L'ho notato osservando le mie piante in serra: quelle sul lato est sono ombreggiate da un olivo (all'esterno!)
    e sono tutte parche nella fioritura.
    In inverno e fino all'inizio della primavera se tira la tramontana (che asciuga) nebulizzo, altrimenti eseguo bagnature LEGGERE per non fare asciugare troppo la composta e quindi le radici. Tutto questo pero' con acqua tiepida, mai fredda.
    In estate non posso battere il nemico principe degli epi: il caldo torrido. Purtroppo nella mia zona è frequente. Temperature sui 35/38° con bassa umidita'. Mattina e sera bagnature fogliari , ma ho visto che non bastano.Negli ultimi due anni le due estati torride hanno portato a fioriture primaverili esigue.

    Il vaso. Di plastica o in cotto , ognuno ha i suoi pro ed i suoi contro. Quando avevo poche piante usavo solo quelli in cotto. Adesso solo plastica , soprattutto per il peso ridotto.

    Per il momento non mi viene in mente nient'altro .

    Post scriptum:
    un grazie ad Agatha che indirettamente mi ha suggerito questo post

    argomento sempre interessante :)

    ho fatto un raffronto con il mio modo di coltivare :(
    il sole in inverno mi manca,
    terra universale yes (buona)
    terra per acidofile quando la trovo
    terra per orchidee
    lapillo
    stallatico.

    Quest'anno ho provato ad usare il concime rosa di Plapp, non so se conosci,
    in primavera pioggia ogni volta che ho potuto, molte piante hanno gradito,
    fusti nuovi una bella ripresa vegetativa ma di fiori neanche l'ombra!
    Va considerato che sono piantine acquistate tra il 2011-12, forse sono giovani per fiorire, non so...
    Spero di capire i miei errori prima di stancarmi e arrendermi :(

    p.s. grazie per la condivisione :)
     
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    CITAZIONE (gorgognano @ 11/6/2013, 22:56) 
    Riapro questa vecchia (ma sempre attuale ) discussione perchè basilare nella coltivazione degli epi ( notoriamente piante abbastanza delicate ) portando la mia esperienza .
    Il mio terriccio lo compongo in questo modo:
    2 parti di terriccio universale (ma di buona qualita', meglio non lesinare!)
    1 parte di terriccio per acidofile
    2 parti di perlite
    1 parte di bark (corteccia macinata)
    1 parte di lapillo vulcanico rosso di piccola pezzatura
    1 parte di lapillo vulcanico di pezzatura grande
    1 terzo di parte di cornunchia (ormai la farina pura di ossa è introvabile) ma lo sconsiglio a chi tiene le piante in casa per l'odore un po' forte

    Mischio il tutto e al tatto e alla vista mi riservo di aggiungere una parte in piu' di terriccio universale.

    Per le concimazioni preferisco usare concimi con apporto di azoto, fosforo e soprattutto potassio, che favorisce le fioriture ed i colori sgargianti dei fiori. Da non sottovalutare i microelementi non presenti pero' in tutti i concimi in commercio. Altro elemento importante per la fioritura è preferire poco concime ma spesso. Per questi motivi è da molti anni che utilizzo il Nitrophoskar (blu, gold,adesso rosa), ricco di potassio, a lento ma continuo rilascio, ricco di microelementi.
    Questo vale per piante diventate adulte. per le talee appena radicate prediligo la somministrazione di azoto per la crescita degli articoli e il fosforo per la radicazione

    In inverno ritengo importante la luce ed il sole. Piu' ne prendono, piu' fioriscono. L'ho notato osservando le mie piante in serra: quelle sul lato est sono ombreggiate da un olivo (all'esterno!)
    e sono tutte parche nella fioritura.
    In inverno e fino all'inizio della primavera se tira la tramontana (che asciuga) nebulizzo, altrimenti eseguo bagnature LEGGERE per non fare asciugare troppo la composta e quindi le radici. Tutto questo pero' con acqua tiepida, mai fredda.
    In estate non posso battere il nemico principe degli epi: il caldo torrido. Purtroppo nella mia zona è frequente. Temperature sui 35/38° con bassa umidita'. Mattina e sera bagnature fogliari , ma ho visto che non bastano.Negli ultimi due anni le due estati torride hanno portato a fioriture primaverili esigue.

    Il vaso. Di plastica o in cotto , ognuno ha i suoi pro ed i suoi contro. Quando avevo poche piante usavo solo quelli in cotto. Adesso solo plastica , soprattutto per il peso ridotto.

    Per il momento non mi viene in mente nient'altro .

    Post scriptum:
    un grazie ad Agatha che indirettamente mi ha suggerito questo post

    Buonasera, mi sono letta il post della preparazione dell'insieme di materie,"composto" per il benessere degli epi! Vorrei chiedere, cos'è la cornunchie? Da noi il lapillo rosso non l'ho mai visto, ora mi spiego cosa erano quei sassolini rosati dentro i vasi delle vs grasse! Grazie
     
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    La cornunghia è un concime organico , composta dalla essiccazione torrefazione delle corna e unghia animale .
    Credo di usi anche per le rose .
     
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    CITAZIONE (verdian@ @ 12/6/2013, 23:28) 
    La cornunghia è un concime organico , composta dalla essiccazione torrefazione delle corna e unghia animale .
    Credo di usi anche per le rose .

    Quoto ciò che dice Verdy.

    Non l'ho mai usata in quanto qui nelle farmacie agrarie non si trova. L'ho ordinata, appena la provo vi farò sapere.

    Con certezza posso dirvi che è' un concime con un'alta percentuale di azoto naturale a lento rilascio. Ottimo per la crescita e l'accestimento delle piante.
     
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